7 chili in 7 giorni (Luca Verdone, 1986), un cult dei cult, impossibile non parlarne, l’abbiamo visto tutti milioni di volte e lo amiamo tutti, così come amiamo i due protagonisti che vediamo insieme per la prima e,ahimè, unica volta, e parlo chiaramente di Carlo Verdone e Renato Pozzetto.
La trama è anch’essa nota a tutti noi : due sgangherati laureati in medicina, ma che in realtà poi esercitano entrambi tutt’altro mestiere, decidono di aprire una clinica per dimagrire nel casale appartenente alla moglie di Verdone, Samantha (col TH) interpretata da Silvia Annichiarico, che forse vi ricordate in Fantozzi alla riscossa come una delle giurate popolari, oppure, per i più appassionati, è stata parte integrante della storica carovana di “Quelli della notte” di Renzo Arbore.
La suddetta clinica, insieme ai suoi pariodistici ospiti, capitanati da un’insostituibile Sora Lella, presenza pressochè fissa delle prime indimenticabili pellicole di Verdone, viene gestita dai due “luminari” della medicina con modalità a dir poco fallimentari ma piene di gag che nascono dalle diverse comicità dei due protagonisti, che a volte non si fondono perfettamente, ma nel complesso sono piacevoli e divertentissime.
Ma passiamo alle curiosità:
– La bella signora ospite, che si concede al Dott.Baracchi per una fetta di pane, burro e pasta d’acciughe, è interpretata da Tiziana Pini,una delle attrici più sexy degli anni ’80, la quale ha curiosamente lavorato con entrambi gli attori separatamente: con Verdone in “In Viaggio con papà” di Alberto Sordi, nel 1982, e con Pozzetto ne “Le comiche” , di Neri Parenti, nel 1990.
– la sceneggiatura è stata scritta da Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi, oltre che a Luca Verdone, il fratello di Carlo, ed i cognomi dei due sceneggiatori, amici storici appunto di Verdone sono stati utilizzati in tantissimi film suoi film, ad esempio in “Borotalco” il personaggio principale si chiama Sergio Benvenuti, mentre in “Viaggi di nozze” il personaggio del candido marito si chiama Giovanni De Berardi, ma tutti lo confondono con De BerNandi.
– Nel film il personaggio di Verdone utilizza due battute che sono diventate storiche nel suo repertorio, e che si sono ripetute, o meglio, riutilizzate : quando trova l’onorevole nella sauna esclama “c’ha la testa torrida!” battuta che aveva utilizzato sempre in “In Viaggio con papà” in riferimento alla nonna, l’altra invece è relativa alla scena della lavanda gastrica al Monsignore, a seguito della quale il prelato ha l’alito ” che je sà de metano”, battuta ripetuta magistralmente dal grande Marco Giallini in “Posti in piedi in paradiso”, sempre per la regia di Verdone.
– La palestra utilizzata dai pazienti della clinica è stata utilizzata anche in “Acqua e sapone”, nella scena in cui Sandy si allena con la madre.
– il domestico cinese, personaggio secondario se non terziario nel film, è interpretato da Haruhiko Yamanouchi, un attore/coreografo/doppiatore/scrittore e didatta e molto influente nel cinema italiano ma non solo. Ha lavorato anche con registi del calibro di Wes Anderson negli USA.
– Esistono due versioni del film, una televisiva e una “long version”. La versione più estesa è ovviamente rarissima e poco trasmessa dalle tv. Qui vi mostriamo lo spot di Villa Samantha in versione originale!!!
Mi raccomando, per il vostro regime alimentare scegliete la pasta, no la minestDra.
E se proprio volete dimagrire, vi suggerisco la pappa dimagrante, di un appetitoso verde vegetale, e al delizioso sapore di patè di nafta.