Viveur dal baffo ammaliatore, donnaiolo incallito, esteticamente figlio di quegli anni ’70 in cui “i vestiti si facevano fare su misura dal sarto e si andava ancora in giro in cabriolet”: il geometra Calboni è una delle figure indimenticabili di quel cinema che a noi piace tanto. Antagonista naturale di Fantozzi, non si può immaginare l’uno senza l’altro. Straordinario tipo umano il geometra Luciano Calboni: sbruffone, bugiardo patologico, amante dello sfarzo purché non sia lui a pagare il conto, insopportabile con i colleghi e zerbino con i superiori.
Ad intrepretarlo Giuseppe Anatrelli, con il primo Fantozzi, nel 1975. Anatrelli prenderà parte poi anche a Il secondo tragico Fantozzi nel 1976 e a Fantozzi contro tutti nel 1980. Alla morte di Anatrelli nel 1981 si pensò di sostituirlo nell’episodio successivo con Riccardo Garrone. Ma non funzionò: Garrone recitò solo in due film, anzi, in un solo episodio (e mezzo) della saga: apparve in Fantozzi subisce ancora del 1983 e anche inSuperfantozzi del 1991, ma non accreditato. Anatrelli aveva impresso il suo marchio: non era possibile cancellarlo.
Basterebbe l’ascesa in decapottabile a Courmayeur, con Fantozzi congelato sul sedile posteriore e Calboni intento a salutare una pletora di sconosciuti millantando amicizie altolocate, per fare di questo personaggio un mito cult del cinema italiano.
Non ci si può nemmeno dimenticare di quando “A capocordata fu messo imprudentemente Calboni”. Tutta colpa di quella ventilatio, e la scalata finisce male.
Insomma scene mitiche che ci strappano sempre un sorriso, anche dopo la milionesima volta che le vediamo.
Il meglio del meglio del geometra Calboni lo potrete trovare solo in questa mitica pagina https://www.facebook.com/Geometra-Calboni-45038356242/