Sebbene questo capolavoro possa non essere ricordato tra i “cult” degli anni 80, io credo di averlo visto almeno una ventina di volte, di conoscere a memoria ogni battuta di Aldo, gestualità di Giovanni (che è il mio preferito in assoluto sempre) e ogni frenesia di Giacomino, io e Luca, la mia metà, lo citiamo praticamente ogni giorno, troviamo sempre qualche elemento nella quotidianità da associare alle battute di questo caposaldo della cinematografia comica italiana, e sono stra certa che non siamo gli unici.

Come ben sapete è un road movie che porta i tre amici da Milano a Gallipoli, dove Giacomo si deve sposare con la terza di figlia del cavalier Eros Cecconi (l’epico Carlo Croccolo), ma che durante l’infinito viaggio ne combinano di tutti i colori, tra innamoramenti repentini, gag esilaranti, gambe di legno senza unghie, partite di calcio in spiaggia e proiezioni degli indimenticabili film di Remo Garpelli, neorealista.

Le curiosità:

. Anche se la trama ci parla di un viaggio da Milano a Gallipoli, in realtà le scene iniziali sono state girate a Roma, nel quartiere EUR.

. Carlo Croccolo, l’attore che interpreta il suocero dei tre amici, volgarissimo imprenditore romano che ci regala delle perle indimenticabili, nella sua lunga carriera è stato tra le altre cose il doppiatore di Stanlio, succedendo al grandissimo Alberto Sordi e di Totò (l’unico che lo stesso Totò autorizzò).

. Il film è stato trasmesso in prima visione tv il 28 marzo 2000 su Canale 5. Ai tempi è stato un  successo di ascolti pressochè da record:  quasi 12 milioni di spettatori, con uno share del 40,26%.

. Nella scena in cui i personaggi principali si trovano in un cinema in cui viene proiettato “Biglietto amaro”, attribuito al regista neorealista Remo Garpelli, in realtà questa è una parodia del cinema neorealista di De Sica e Rossellini.

. Le musiche sono state parzialmente curate dai Negrita, i quali hanno poi curato l’intera colonna sonora del secondo film del trio “Così è la vita”.

. Sono tantissime le citazioni e i riferimenti ad altre pellicole nel film. La citazione più celebre e riconoscibile è quella a Marrakech Express, ma c’è anche Point Break (le maschere dei presidenti), la serie televisiva “I Jefferson” e “Il buono, il brutto e il cattivo”.

. Ciriaco Sforza ha segnato 1 solo gol con la maglia nerazzurra durante l’unico campionato che ha disputato in Italia, nel 1996/1997.

Ed ora sta a voi decidere quale sia la vostra battuta preferita o episodio più divertente di questo cult, avete solo l’imbarazzo della scelta!

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