Un nuovo cambiamento in vista…l’entrata nella famosa ‘Pattuglia Azzurra’…ovviamente come batterista. Nel gruppo fanno parte a turno anche gli esordienti Claudio Lippi, Ricky Maiocchi e addirittura Al Bano Carrisi…insomma una formazione sicuramente più matura delle vecchie band primordiali di Boldi. Con la Pattuglia Azzurra ritornano anche i contratti musicali e le esibizioni dal vivo, nei locali, nei Casinò e sul palco di Canzonissima con Raffaella Carrà.

Siamo ormai nel 1973, ed ecco che nel gruppo entra a far parte un giovanissmo Christian De Sica…ebbene si… il compagno di tanti film e di tante avventure future in giro per il mondo. Al primo incontro Massimo descrive Christian come un ‘…ragazzo cicciottello che sapeva cantare…’. Cicciottello o no, questo fu il primo incontro fra i due mattatori della risata, fra la coppia delle coppie del cinema italiano. Ma di nuovo, ecco un altro colpo di scena che solo la vita può creare…le serate al Derby Club, che erano tornate prepotentemente nella vita di Massimo, gli concedono un’occasione da non buttare al vento. La sua verve, la battuta sempre pronta, il carattere giocherellone e l’intuizione di un re della risata come Renato Pozzetto, allora ospite fisso del locale, lo convincono a prendere la via del cabaret, fino a quel momento nemmeno considerata da Massimo. Questa è la vita insomma, dall’inaspettato alla realtà, dai programmi fatti da giovane agli imprevisti delle situazioni che si definiscono ‘al posto giusto e al momento giusto’, la fortuna o la sfortuna alle volte, è proprio quella che regola la vita stessa. Cominciarono quindi a susseguirsi le serate al Derby non più da batterista bensì da cabarettista, portando sul palco divere figure e diversi personaggi, rivelando al mondo la sua verve comica da milanesotto un po goffo con le donne e sempre in mezzo a malintesi e fraintendimenti, facendo spesso coppia con Teo Teocoli.


I primi spettacoli crearono in Massimo non poche paure, tant’è che in una serata qualunque fù vittima di uno scherzo ideato da Paolo Villaggio. Dopo aver chiesto infatti un rimedio contro la paura di non avere una parlantina chiara e lucida, Villaggio disse ‘…Se vuoi sciogliere la lingua ecco un rimedio straordinario, prima mangia una cucchiaiata di zucchero e poi mordi un limone’. Boldi prese alla lettera il suggerimento e si ritrovò con la lingua attaccata al palato, quasi incapace di esprimersi a livello elementare. Il pubblico percepì la gag (e non lo scherzo) e approvò il comico a pieno merito.

L’approdo in televisione è ovvimante il passo successivo, il Derby Club, che fù una fucina di talenti comici, forniva regolarmente personaggi alla televisione, soprattutto ad una nuova emittente privata con sede a Milano che proprio in quegli anni visse un grandissimo periodo di popolarità…Antenna 3. Iniseme ai suoi vecchi compagni del Derby e a due autori DOC come Gino&Michele crearono programmi di prima e seconda serata come, Teleraccomando e Non lo sapessi ma lo so, considerati un po’ come i precursori dei moderni programmi di cabaret presenti su tutte le emittenti nazionali.


Di qui il grande passo verso una nuova avventura in un’altra emittente privata che di li a poco avrebbe dato del filo da torcere addirittura alla RAI…la Fininvest di Silvio Berlusconi. Per il ‘cavaliere’ Massimo già aveva partecipato a qualche programma tv, ma con ruoli abbastanza comprimari. Silvio voleva una televisione nuova, con forti somiglianze con gli show targati U.S.A., certo il panorama comico dell’epoca non presentava dei veri proprio sex-symbol, insieme a Massimo c’erano Teocoli, Enzo Beruschi, Diego Abatantuono, Gaspare e Zuzzurro, Giorgio Faletti, ma questo passava il convento, e fortunatamente per lui fu proprio nei primi anni 80 che entrò nel cuore e nelle televisioni degli italiani con programmi di successo e quasi generazionali come Hello Goggi, Risatissima e soprattutto il Drive-in.

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Nato agli inizi degli anni più prolifici del cinema trash italiano, si appassiona definitivamente al genere nel 1995 quando, in una gita delle scuola medie compra all'Autogrill la "videocassetta" di Vacanze di Natale '95 (quello con Luke Perry!!) vista e rivista sul pullman durante il viaggio. Proprio quando sembrava che la passione potesse scemare, trova lavoro in una delle location più panettoniane che esistano: St. Moritz. Da li in poi, vissero felici e contenti.

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