Quanti sganassoni hanno tirato assieme Bud Spencer e il suo più grande e caro amico Terence Hill. Non solo una coppia sul set ma anche nella vita. Ora però Bud non c’è più, dopo una vita passata insieme sul set e dopo aver scritto delle pagine bellissime del cinema di casa nostra.
“Sono sconvolto, ho perso lʼamico più caro”, queste la parole colme di emozione di Mario Girotti nel ricordo del compagno.
La storia di Carlo Pedersoli e Mario Girotti nasce sul set di “Dio perdona io no” nel 1967. I due decideranno, alla fine del film, di cambiare i propri nomi sui manifesti per attrarre il pubblico e Pedersoli sceglierà il suo in omaggio alla birra Bud e all’adorato Spencer Tracy. Il successo del film è più che lusinghiero, ma sarà l’episodio successivo, “Lo chiamavano Trinita” del 1970 a consacrare il successo personale del duo. Un vero e proprio colpo di fulmine con il pubblico che si ripeterà, infallibile, per altre 16 volte in tutto.
“Bud doveva fare coppia con un altro attore che poi la sera prima di girare si fece male e così sono stato chiamato io. Il destino. Si trattava di un film che sarebbe diventato importante per noi Dio perdona… io no! del 1967. E come diceva sempre Bud A differenza mia, lui aveva studiato per fare l’attore. Siamo l’unica coppia a non aver mai litigato. Tra noi non c’era invidia e insieme ci divertivamo anche tanto. Ci capivamo al volo, con uno sguardo ci eravamo capiti. Ci vedevamo anche fuori dal set”.